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Vero o falso? 6 miti da sfatare

Siete sicuri di non essere caduti anche voi in qualcuno degli  equivoci più frequenti in cui inciampa chi pratica l’allenamento  “fai da te” ?

Qui di seguito trovate sei domande con cui testare la vostra competenza in materia e sfatare alcune delle credenze più diffuse.

1) Per dimagrire è sufficiente il lavoro aerobico come per esempio la corsa, il nuoto o la bicicletta?

FALSO: il lavoro aerobico è un’ottima attività per “bruciare” i grassi in quanto da essi si ricava il carburante necessario ad una attività fisica prolungata, ma da solo è completamente insufficiente per raggiungere risultati definitivi e stabili in ordine al dimagrimento. Il lavoro muscolare tende ad aumentare il metabolismo basale, ossia il dispendio minimo di energia dell’organismo in condizioni di assoluto riposo, a digiuno e alla temperatura ambiente di 16°. Ciò significa cha a parità di esercizio, anche minimo, un individuo in cui prevale la massa muscolare su quella grassa consuma un maggior numero di calorie rispetto ad un altro più ricco di tessuti adiposi. Ecco perché ingrassare significa innescare un circuito vizioso da cui è difficile uscire: un obeso ha un metabolismo basale molto più basso rispetto ad uno sportivo allenato e quindi non dimagrirà significativamente.

2) È vero che esistono gli addominali alti e bassi?

FALSO: i muscoli della parete addominale si dividono in retto dell’addome, obliqui e trasversi. In particolare il retto dell’addome che erroneamente si tende a dividere in alto e basso è soggetto come ogni altro muscolo scheletrico alla legge del “tutto  o nulla “, secondo la quale un muscolo non può venire contratto parzialmente o a segmenti, ma una volta superata la soglia di stimolo nervoso, si contrae in toto.

3) L’allenamento (con i pesi o senza i pesi) è da evitare in caso di mal di schiena?

FALSO : in caso di mal di schiena è indispensabile, dopo aver fatto tutti gli accertamenti medici del caso, affidarsi ad un tecnico che pianifichi un programma di allenamento che preveda esercizi che non sollecitino negativamente la colonna vertebrale. In ogni caso, il miglioramento del tono dei muscoli posturali ( in particolare i muscoli pelvici, addominali, glutei, dorsali e paravertebrali) offre maggior sostegno alla struttura rachidea in genere e contribuisce a rendere più corrette le nostre posizioni sia dinamiche che statiche. Inoltre un ideale stato di forma fisica generale è condizione determinante nella prevenzione dei disturbi vertebrali.

4) Lo stretching previene il mal di schiena?

VERO: soprattutto nei casi in cui il mal di schiena sia provocato da tensioni muscolari eccessive riconducibili ad abitudini scorrette perpetrate nel tempo (posizioni in ufficio, in macchina, a scuola, situazioni di stress ecc.) un programma sistematico di stretching è in grado di ridare al muscolo il giusto grado di estensibilità, eliminando così una delle più frequenti cause di mal di schiena.

5) Esiste il dimagrimento localizzato?

FALSO: il nostro organismo utilizza in genere tre fonti energetiche per poter svolgere attività fisica: zuccheri, grassi e  proteine le quali diffuse in varie parti del corpo, attraverso opportune trasformazioni chimiche, servono ad “alimentare” i nostri muscoli.

Ciò che non riesce a fare il nostro corpo invece è scegliere la zona da cui attingere queste fonti energetiche. Tanto per fare un esempio se noi eseguiamo una serie di esercizi sugli addominali, non è affatto detto che l’energia che stiamo utilizzando venga prelevata dalla zona addominale. Ciononostante, si può correttamente sostenere che l’esercizio contribuisce a ridurre l’accumulo di grassi che il nostro corpo tende ad immagazzinare nei punti più ricorrenti come i fianchi (nell’uomo) e cosce e glutei (nella donna).

6) Non esistono esercizi indicati a tutti in assoluto.

VERO: un esercizio, pur avendo caratteristiche di correttezza e di precisione, può non essere adatto ad un determinato soggetto. Ricordiamoci che ogni individuo ha specificità antropometriche uniche e quindi, sebbene esistano leggi generali che sovrintendono le varie metodologie di allenamento, all’interno di queste ci sono ampi range di applicazione che variano da soggetto a soggetto. Un esercizio adatto per un individuo può essere meno adatto o addirittura negativo per altri. L’ideale come sempre e affidarsi ad un Tecnico che, per esperienza e conoscenze, è in grado di consigliare gli esercizi e la metodologia migliore per raggiungere gli obiettivi prefissati.

I nostri Coach sono a tua completa disposizione per ogni dubbio e per programmare al meglio il percorso più adatto al raggiungimento dei propri obiettivi.

Contattaci e pianifica a il tuo programma.

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Capolinea S&W

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15 Feb, 2021

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