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I CONSIGLI DEI NOSTRI COACH PER MANTENERE LA COSTANZA NELL’ALLENAMENTO

Quante volte hai deciso di iniziare ad allenarti e ti sei iscritto in palestra, in piscina o ad un corso sportivo? E quante volte hai interrotto il tuo percorso dopo poche settimane e dopo esser partito alla grande con allenamenti quotidiani pur avendo un abbonamento di lungo periodo?
Se anche a te è già successo, non ti stupire perché sei in buona compagnia.
Le ricerche hanno dimostrato che la costanza nell’attività fisica/sportiva è uno degli aspetti più difficili da mantenere.
Una volta che gli allenamenti sono iniziati, bisogna riuscire a rimanere costanti, sapendo che ogni tanto sgarrare è normale.
Il problema non è mai lo sgarro, ma saper guardare oltre: quando si salta un allenamento è inutile concentrarsi sull’allenamento saltato e condannarsi per questo.
Non ha senso essere critici con se stessi e colpevolizzarsi, è utile al contrario puntare lo sguardo verso il prossimo obiettivo.
Ecco che il coach può essere un’ancora a cui aggrapparsi e pianificare al meglio il percorso personalizzato per ogni esigenza.
Vediamo nel dettaglio alcuni semplici consigli

La logica dell’1%



Procedere per piccoli passi è la chiave delle imprese più ardue.
Per la forza dell’omeostasi, che preserva l’equilibrio del sistema, tanto più forte è il cambiamento, tanto più forte sarà la resistenza che gli facciamo, ecco perché bisogna aggirare questa resistenza un poco alla volta.
È quella che lo psicologo chiama “la logica dell’1%” per cui è utile fare piccoli sforzi ma costanti: la nostra forza di volontà è una risorsa limitata, è come un muscolo, troppo sforzo la brucia, ma se lo sforzo è zero non si allena.
Come esseri umani, siamo portati a risparmiare energie, ma dobbiamo agire per supportare la nostra forza di volontà con piccoli sforzi continuativi, perché la regolarità è più importante dell’intensità.
In questo senso, oltre a calibrare la frequenza e la durata degli allenamenti, iniziando con un solo workout breve a settimana, può essere utile anche preparare la borsa il giorno prima, scegliere un posto comodo e facile da raggiungere e andare insieme a un amico.

Osservare e ascoltare il proprio corpo

Un’altra leva motivazionale è tenere traccia dei progressi, che però non significa salire sulla bilancia. Il numero della bilancia non dice niente, perché massa magra e massa grassa variano durante l’allenamento.
La cosa che aiuta di più è scattare delle fotografie a distanza di un mese una dall’altra: è uno strumento molto motivazionale, soprattutto per chi si allena avendo obiettivi che incidono sull’aspetto fisico.
Più spesso, però, le persone si accorgono da sole dei progressi, perché, per esempio, riescono a fare le scale o altre attività con maggiore facilità.
Infine, consigliamo di fare riferimento ai nostri Coach che aiutano a motivare e a tenere traccia dei progressi, ma anche a decifrare i messaggi che manda il corpo, perché non tutti i dolori muscolari sono facili da interpretare.
Per esempio, se si è lavorato sulle gambe è normale che il giorno dopo facciano male, mentre se il fastidio è sulla zona lombare allora vuol dire che gli esercizi non sono stati fatti nel modo giusto.
Essere consapevoli di quello che si sta facendo e saper ascoltare il proprio corpo, significa anche sapere quando fermarsi: I giorni di riposo sono fondamentali anche per apprezzare ancora di più l’allenarsi costantemente.

Workout in solitudine VS Workput di gruppo

Lo sport di gruppo è una forte leva motivazionale, perché noi siamo degli animali relazionali, quindi se oltre al bisogno di muoverci soddisfiamo anche il bisogno di relazionarci, il senso di appagamento aumenta.
Anche creare dei rapporti con il personal trainer o con dei compagni di allenamento aiuta a livello psicologico, il nostro cervello è cablato per sincronizzarsi con i movimenti di altri esseri umani.
La sincronia dei movimenti rimanda ad attività di connessione e cooperazione con gli altri, da sempre necessarie per assicurare la sopravvivenza della nostra specie. Per questo motivo, se ci muoviamo all’unisono con altre persone, come avviene nei corsi di gruppo, il nostro cervello ci premierà con una sensazione di gioia che i neuroscienziati hanno definito effervescenza collettiva.

Ora non resta che mettere in pratica i consigli appresi, preparare la borsa, chiamare un amico e partire con piccoli obiettivi e brevi attività, i nostri coach ti aspettano per guidarti verso l’obiettivo finale.

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Capolinea S&W

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02 Mar, 2023

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